Dichiarazione in carta semplice che può essere presentata in sostituzione di un certificato alle pubbliche amministrazioni ed ai privati che lo consentono.
L'autocertificazione è soggetta ai seguenti requisiti e limitazioni:
Non è necessario autenticare la firma né applicare alcun bollo.
L'autocertificazione può essere presentata personalmente, spedita, trasmessa per fax o consegnata da una terza persona.
Ha la stessa validità del certificato che sostituisce (generalmente è quindi valida sei mesi).
Le autocertificazioni riguardano le seguenti tipologie di documenti:
L'autocertificazione può riguardare anche dati storici, cioè relativi a dati riferiti ad un momento diverso dall'attuale.
Tali dichiarazioni possono essere anche cumulative.
COME SI FA:
L'autocertificazione consiste nello scrivere su un normale foglio di carta i dati sopra indicati, firmarlo e presentarlo a qualsiasi ufficio pubblico o impresa che gestisce un pubblico servizio.
Può essere anche utilizzato il fac-simile allegato.
Il cittadino può utilizzare l'autocertificazione anche nei rapporti tra privati, se questi la accettano.
L'AUTOCERTIFICAZIONE NON PUO' ESSERE USATA PER:
E' importante ricordare che le dichiarazioni false espongono a sanzioni penali e comportano la decadenza dal beneficio ottenuto.
Tutte le pubbliche amministrazioni e gli enti che svolgono un servizio pubblico sono obbligati ad accettare l'autocertificazione e non possono accettare, ne' tantomeno richiedere, certificati.
Il rifiuto, da parte dell'impiegato addetto, di ricevere ed accettare le autocertificazioni costituisce violazione dei doveri d'ufficio.
- D.P.R. 445 del 28.12.2000 "Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa"