Data di scadenza
I Comuni del Mugello propongono ai diretti interessati un questionario, da compilare nelle scuole, nelle biblioteche e online
Un questionario rivolto a tutti i giovani mugellani, con l’obiettivo di conoscere meglio i loro bisogni, atteggiamenti e aspettative.
L’iniziativa è stata promossa dagli assessori Fulvio Giovannelli di Barberino di Mugello, Cristiana Becchi di Borgo San Lorenzo, Giulia Fossi di Dicomano, Francesca Pasquinucci di Firenzuola, Silvia Ravaioli di Marradi, Francesco Bacci di Scarperia e San Piero, Carlotta Tai di Vicchio, e dal consigliere delegato alle politiche giovanili di Palazzuolo sul Senio Fabrizio Donatini.
“Vogliamo –spiegano- cercare di capire meglio, in modo più approfondito, e con un contatto diretto, i vari aspetti dell’essere giovani oggi, facendo così una sorta di fotografia di dettaglio della condizione giovanile in Mugello. Questo non per fare accademia: l’iniziativa vuole invece dare strumenti di conoscenza alle nostre amministrazioni comunali e a tutti gli operatori mugellani che hanno a che fare con i giovani”.
Il questionario, articolato in cinque sezioni, con oltre sessanta domande è indirizzato a tutti i giovani mugellani, con una somministrazione non a campione, ma diffusa. Viene proposto così nelle terze classi della scuola media di tutti gli otto comuni facenti parte dell’Unione montana dei Comuni del Mugello, e in tutte le classi delle due scuole superiori borghigiane. Per ottenere le risposte dai giovani sopra i 18 anni ci si avvarrà invece delle biblioteche comunali e di un invito diffuso attraverso i mass media e i social a compilare direttamente il questionario online.
“Per i ragazzi –insistono gli assessori mugellani alle politiche giovanili- non si tratta né di un esame né di un tentativo di “indagarli”, ma piuttosto il desiderio di capire meglio la loro realtà. L’iniziativa è stata presa con l’intenzione di promuovere, con il contributo indispensabile scaturito dalle loro risposte, attività e iniziative a servizio dei giovani mugellani, perché i servizi offerti non siano insufficienti e non mirati, e quindi le loro risposte aiuteranno –almeno questo è il desiderio- a migliorare la proposta di iniziative e di attività a favore dei ragazzi stessi”.
I risultati del questionario verranno poi analizzati in modo approfondito, e saranno occasione, anche a più riprese, di momento di confronto e di riflessione pubblica, a cominciare dagli stessi giovani, con docenti, educatori, operatori e animatori giovanili.