Un progetto per non dimenticare due tragedie che, a distanza di quasi 50 anni accaddero a Barberino
"Un cammino lento sotto la strada veloce": è il progetto che CGIL Mugello, A.N.P.I., ARCI, Liberamente hanno proposto e al quale il Comune di Barberino di Mugello ha aderito e collaborato, per ricordare due tragici fatti di sangue che accaddero, a distanza di cinquant’anni, quattro operai nel 1959, tre nel 2008, durante i lavori di costruzione dell’autostrada.
“Si tratta, spiega l’assessore alla cultura del Comune di Barberino, Fulvio Giovannelli, di un progetto sorto quasi spontaneamente in occasione della scorsa festa mugellana del Primo maggio, a Barberino, dove fu proiettato un filmato che ricordava questi due incidenti. Diversi presenti sentirono il bisogno di riscoprire questi luoghi, e di fare qualcosa affinché il dramma delle morti sul lavoro non fosse dimenticato. Da qui l’idea di un percorso, che sarà via via arricchito da un’adeguata piazzola, un cippo, delle panchine, per farne un luogo della memoria. E l’occasione del Primo maggio, quando ospiteremo ancora una volta la festa zonale, ci è sembrata l’occasione giusta per presentare questo progetto. Ci piace immaginare, conclude Giovannelli, che lungo questo cammino si possa riflettere sul tema del lavoro, della sicurezza e dei diritti dei lavoratori”.
Un cammino che si farà già il Primo maggio: se alle 11,00 in piazza Cavour, in occasione della manifestazione sindacale, verrà presentato il progetto, alle 15,00 prenderà avvio la camminata in memoria delle vittime del lavoro, fino alla località Molinuccio. Qui verranno inaugurate le targhe commemorative, riportanti il codice QR che consentirà il collegamento con la pagina informativa sugli eventi lì accaduti. Le targhe saranno collocate in Biblioteca, sul monumento dei caduti e alla conclusione del cammino, dove in futuro sarà realizzata una piazzola della memoria.
Nella zona del Molinuccio infatti, era l’ottobre 1959 morirono quattro operai, travolti dal crollo dell’armatura di un viadotto dell’A1, mentre nell’ottobre 2008, sempre nella stessa area, durante la costruzione della variante di valico, un’altra tragica caduta, con tre operai che persero la vita. Due vicende rievocate in un breve documentario, “La ragnatela di ferro”, realizzato da Felice Bifulco, all’origini dell’idea di intraprendere una nuova iniziativa (il percorso e la camminata) per ricordare quanto accaduto e continuare a mantenere viva l’attenzione sul tema della sicurezza e delle condizioni dei lavoratori nei cantieri.
La celebrazione del Primo maggio, a Barberino di Mugello, prevede alle 10,00 il concentramento in piazza Cavour e il corteo per le vie cittadine, accompagnato dalla Società Filarmonica Giuseppe Verdi, e dopo gli interventi del sindacato e le testimonianze di lavoratrici e lavoratori, si terrà la presentazione del progetto "Un cammino lento sotto la strada veloce". Dopo il pranzo (10€ - prenotazione obbligatoria al numero: 055 841219) al Circolo Arci accompagnato dalla musica della tradizione popolare internazionale con il gruppo Adanzè, alle 15 prenderà avvio la camminata, fino alla località Molinuccio.
UN CAMMINO LENTO SOTTO LA STRADA VELOCE
Il 2 ottobre 2008, alle ore 17.20, durante i lavori di costruzione della Variante di Valico autostradale, nella zona della Lora – Molinuccio a Barberino di Mugello, tre operai, impegnati nei lavori di elevazione di un pilone del viadotto in calcestruzzo armato, cadevano dall'altezza di 35 metri, per il cedimento della piattaforma.
Le tre vittime sul lavoro furono:
Giovanni Mesiti, di 39 anni, proveniente dalla provincia di Reggio Calabria dipendente di Toto Costruzioni Spa;
Gaetano Cervicato, di 45 anni, proveniente dalla provincia di Napoli, dipendente Antonini/MS Manutenzione Strade;
Rosario Caruso, di 26 anni, proveniente dalla provincia di Reggio Calabria, dipendente di Toto Costruzioni Spa.
Si salvò invece Giovanni Lo Presti, 51 anni, nato a Palermo e residente a Vicchio, che riuscì ad aggrapparsi ad una parte della piattaforma non crollata.
Nella stessa zona, sempre in località Molinuccio, il 24 ottobre 1959, durante la costruzione dell'A1- Autostrada nel sole, persero la vita, travolti dal cedimento dell’armatura in ferro del viadotto in costruzione, quattro operai:
Archimede Zecchini, di Forlì, 49 anni, di Castrocaro e Terra del Sole;
Orfeo Ceccarelli, 27 anni, di Galeata,
Urbano Parrini, 39 anni, di Barberino di Mugello,
Antonio Ferrucci, 39 anni, di Crognaleto - Teramo.
Già nella ricorrenza del Primo Maggio 2017, CGIL Mugello, FILLEA Firenze, ANPI di Barberino di Mugello, Liberamente e Arci avevano organizzato la proiezione di un breve documentario che rievocava questa doppia tragedia, “La ragnatela di ferro” di Felice Bifulco. E dopo il dibattito si tenne una camminata verso il Molinuccio per ricordare i caduti sul lavoro e deporre una corona. Fu in quell’occasione che fu deciso di avviare un’iniziativa per non dimenticare questi eventi e per rafforzare l’attenzione sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il progetto “Un cammino lento sotto la strada veloce“ vuole ricordare e commemorare tutti i lavoratori che hanno perso la vita sui luoghi di lavoro, e si propone di tenere questa camminata il 1° maggio di ogni anno. In biblioteca comunale, nei pressi del monumento dei caduti e nella piazzola che verrà realizzata, saranno collocate targhe commemorative e informative.