Trasporto pubblico locale

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Comunicato della Città metropolitana di Firenze

 CITTA’ METROPOLITANA DI FIRENZE:

Comunicazione relativa al Trasporto Pubblico Locale, con particolare riferimento al trasporto scolastico per gli Istituti superiori della Città metropolitana.

Per adeguare la pianificazione, anche economica, del servizio di Traporto pubblico Locale, si è reso necessario effettuare un’analisi preventiva accurata per determinare le presunte necessità di incremento di mezzi e personale, atti a soddisfare l’esigenza dell’utenza scolastica, nel rispetto delle nuove misure di sicurezza.

A tal fine questi uffici, a partire da Luglio 2020 data di chiusura delle iscrizioni dell’anno scolastico, hanno raccolto e rielaborato i dati ottenuti dai singoli Istituti Scolastici. Per ogni plesso è stata individuata la percentuale degli studenti in base alla loro città di provenienza e per ogni singola direttrice si è stimato l’entità di mezzi e di corse necessari a garantire la stessa efficienza del precedente anno scolastico.

I dati sono stati rielaborati prima dell’uscita del DPCM del 7 settembre 2020, e pertanto è stata fatta un’ipotesi sull’utilizzo di circa il 100% dei posti a sedere per ogni vettura, che in linea di massima ha poi coinciso con quanto dettato dalla normativa che ha previsto la copertura dell’80% dei posti dichiarati dal libretto di circolazione.

In seguito si è proceduto ai vari incontri con i dirigenti degli Istituti superiori, alla presenza della Società One- Scar e Colbus, alfine di raccogliere ulteriori dati sugli orari puntuali di entrata e di uscita dei singoli plessi scolastici (intesi come “Orario provvisorio” per circa due settimane) e per conoscere la percentuale di ragazzi distribuiti su più orari di entrata e uscita.

Infatti anche gli Istituti scolastici si son dovuti adattare alle nuove normative, distanziando gli utenti con entrate o presenze differenziate, organizzando ingressi differenziati sia ai plessi scolastici, laddove in presenza di più accessi pedonali, sia in termini di orari differenziati, sia ricercando ulteriori spazi scolastici.

In tali incontri alle ditte di gestione del servizio sono state richieste alcune modifiche di orario delle attuali corse, per avvicinarle ai nuovi orari di ingresso e di uscita programmati dalle singole scuole, e corse aggiuntive integrative alle ordinarie o effettuate in determinati orari della giornata, che solitamente non sono previsti per il trasporto scolastico.

One Scarl e Colbus hanno verificato la possibilità di modificare anche di pochi minuti gli orari delle corse, ed hanno adottato, laddove possibile, i nuovi orari, salvaguardando il rispetto delle coincidenze con altre linee o delle necessità presunte degli altri utenti.

Successivamente tutto il lavoro svolto è stato presentato, per un ulteriore confronto, ai Comuni della Città Metropolitana e alla Regione Toscana, nonché al Parlamento degli studenti.

Dai dati rielaborati da questi uffici è stato possibile stimare numericamente ed economicamente le corse necessarie ad integrare quelle attuali per garantire il medesimo servizio degli anni precedenti allo stesso numero di utenti.

Il lavoro svolto e le relative elaborazioni sono visibili sul sito della Città Metropolitana ai link:

SERVIZIO URBANO:

http://www.cittametropolitana.fi.it/tpl-e-nuovo-anno-scolastico-ecco-modifiche-e-tragitti-per-il-servizio-urbano/

SERVIZIO EXTRAURBANO:

http://www.cittametropolitana.fi.it/tpl-nuovo-anno-scolastico-il-dettaglio-del-servizio-extraurbano/

 

Nelle tabelle sono indicate per ogni Istituto scolastico e per ogni direttrice gli orari di tutte le corse ( di linea, modificate e aggiuntive) di Trasporto Pubblico Locale e sono state messe in evidenza le modifiche effettuate e le eventuali criticità rilevate per ogni plesso scolastico, rispetto agli orari provvisori di entrata e di uscita.

Sono stati trasmessi agli Istituti i link con questionari on line da compilare a cura dei ragazzi, circa le previsioni di modalità di spostamento casa-scuola per il nuovo anno scolastico, per conoscere l’esatta provenienza dei ragazzi del singolo istituto e della singola classe, e di poter così affinare le ipotesi previsionali.

Tale lavoro deve intendersi come uno strumento in continua evoluzione, sia per il particolare momento dovuto all’emergenza sanitaria che richiede continui aggiornamenti della normativa vigente, sia per la difficoltà di prevedere l’effettivo comportamento sociale nell’utilizzo dei mezzi pubblici, adeguato ad una sensibilità individuale difficilmente ipotizzabile.